2016, L'ANNO DELLA REDENZIONE
“...Preparate nel deserto la via del SIGNORE,appianate nei luoghi aridiuna strada per il nostro Dio!...” (Isaia 40.3)
Era stata lunga la cattività. Il popolo gemeva. E Dio mandò il suo profeta a proclamare: “Preparate nel deserto la via del Signore, appianate nei luoghi aridi una strada per il nostro Dio” (3).
Le parole nascevano dentro il caos. Ma i veri profeti parlano, anche contro speranza, dell'unica speranza che esiste. Dio cambia le cose. Fa terminare tutti i dolori e annichilisce tutte le schiavitù. Perché il Signore è la gloria del Suo popolo! I prognostici degli “intenditori” annunciano giorni ancora più difficili per il Brasile e per il mondo.
Non si aspettano cose migliori, nonostante la demagogia dei “princìpi” e “nobili” del potere.
Le delusioni, la paura, la fame, la peste e le oppressioni non cessano; il terrore e la morte opprimono i brasiliani e gli abitanti della Terra.
Ma esiste un Dio Sovrano. E Egli dice al Suo Popolo, attraverso i Suoi Messaggeri: “Consolate, consolate il mio popolo,dice il vostro Dio.Parlate al cuore di Gerusalemme e proclamate che il tempo della sua schiavitù è compiuto” (v.2).
Il messaggio è di tenerezza, di acuta sensibilità – come un padre parlerebbe al piccolo figlio spaventato nelle buie ore della notte.
-”Parlate al cuore di Gerusalemme e proclamatele che il tempo della sua schiavitù è compiuto;che il debito della sua iniquità è pagato,che essa ha ricevuto dalla mano del SIGNORE il doppio per tutti i suoi peccati.La voce di uno grida:«Preparate nel deserto la via del SIGNORE,appianate nei luoghi aridi una strada per il nostro Dio!” (v2-3).
C'è un cammino nuovo per il mio popolo. Un cammino di giustizia, compassione, cambiamenti e rinnovazione, per il Mio Spirito.
“Ogni valle sia colmata,ogni monte e ogni colle siano abbassati;i luoghi scoscesi siano livellati,i luoghi accidentati diventino pianeggianti.” (v.4)
Io benedirò il MIO POPOLO. Darò la provvigione e la benedizione del Mio Spirito. Mi opporrò a questo caos, contro le tempeste – Io li libererò dall'oppressione.
Proteggerò il mio popolo con la mia benedizione. Il mio popolo sarà sempre protetto e benedetto.
“...Come un'aquila che desta la sua nidiata,volteggia sopra i suoi piccini,spiega le sue ali, li prende e li porta sulle penne.Il SIGNORE solo lo ha condotto e nessun dio straniero era con lui. Egli lo ha fatto passare a cavallo sulle alture della terrae Israele ha mangiato il prodotto dei campi;gli ha fatto succhiare il miele che esce dalla rupe,l'olio che esce dalle rocce più dure...” (Deuteronomio 32.11-13).Andiamo avanti. Il Signore redime il Suo popolo.
FELICE 2016, con la benedizione del Signore Gesù Cristo!
Che Dio ti benedica.
NB – Continua nel prossimo numero
Pr. Reuel Pereira Feitosa
trad. Valeria Culotta