PROSEGUIAMO - 29/11/2015

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  Conosciamo il SIGNORE, sforziamoci di conoscerlo… (Osea 6.3)

Senza paure, il Signore apre il cuore. Folle d’amore. Ma, infine, sorge una domanda: Chi ama, è Dio oppure il popolo? Molto più del grido del popolo, questo è il grido di Dio. Nessuno ama come il Signore ama, nessuno conosce come Lui conosce, e nessuno è così sincero come lo è Lui!

Questi testi ci invitano a pensare in questo interscambio di sentimenti.

Dio trasferisce alla bocca degli uomini ciò che si trova nel Suo cuore. È così che Egli vorrebbe che noi lo amassimo.

Conoscendolo come lui ci conosce, Egli si pone al nostro posto.

Dio dice: “ Venite, torniamo al SIGNORE,
perché egli ha strappato, ma ci guarirà;
ha percosso, ma ci fascerà.” (v.1). Dio parla come se fossimo noi! Provava del continuo il Profeta – Perché sapeva che in Lui poteva confidare. Sapeva che avrebbe sopportato quella prova. Il popolo era davvero debole. Il popolo bleffava sempre, come “l’ulivo che mente”, o “ la rugiada che cade all’alba” e sparisce alla luce del sole – “nuvola” leggera che velocemente va via col vento…Triste questo amore!

Conoscere Dio. Andare al di là di se stessi e scoprire l’intensità, la ricchezza e la densità del Suo amore.

PROSEGUIAMO davanti alla tempesta, nell’occhio del ciclone. Dio ha un cammino luminoso nell’oscurità, e il suo fulgore non ha fine! (Naum 1.3). Per questo ordina:

PROSEGUIAMO davanti alle afflizioni e angustie che ci intristiscono oggi. “Perché allora vi sarà una grande tribolazione, quale non v'è stata dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà.”( Matteo 24.21).

“Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria.” (Matteo 24.29 -30).

PROSEGUIAMO come Noè, uomo giusto che camminava con Dio, in mezzo a una generazione corrotta (Genesi 6.9-11); come Abramo, che per fede obbedì e andò via senza sapere dove andava (Ebrei 11.8).

PROSEGUIAMO, come Mosè che estese la mano sul Mar Rosso, ordinando: Marciate, marciate, marciate! E un forte vento orientale soffiò e il mare diventò secco… (Esodo 14.15 e 21).

PROSEGUIAMO, popolo di Dio, con la determinazione di Giosuè: “…Sole, fermati su Gabaon,
e tu, luna, sulla valle d'Aialon” (Giosuè 10.12); nel coraggio di Davide, davanti Golia “…Tu vieni verso di me con la spada, con la lancia e con il giavellotto; ma io vengo verso di te nel nome del SIGNORE degli eserciti, del Dio delle schiere d'Israele che tu hai insultate” (1 Samuele 17.45); nel Potere di Elia, vociferando: Com'è vero che vive il SIGNORE, Dio d'Israele, che io servo, non ci sarà né rugiada né pioggia in questi anni, se non alla mia parola» (1 Re 17.1); e Eliseo “…la farina non terminerà, e non mancherà l’olio della bottiglia…” (1 Re 17.45).

PROSEGUIAMO PENIEL, in Brasile, in America, in Africa, in Europa, in Asia e in America Latina. Noi siamo come la nuvola mattutina (Osea 6.4), siamo un Corpo Vivo, noi non moriremo mai! (Osea 6.2).

E così apparirà in cielo il segno del Figlio dell’Uomo, sulle nuvole con il potere e la grande gloria! (Matteo 24.30).

“Lo Spirito del Signore, di DIO, è su di me,
perché il SIGNORE mi ha unto per recare una buona notizia agli umili;
mi ha inviato per fasciare quelli che hanno il cuore spezzato,
per proclamare la libertà a quelli che sono schiavi,
l'apertura del carcere ai prigionieri,
per proclamare l'anno di grazia del SIGNORE,
il giorno di vendetta del nostro Dio;
per consolare tutti quelli che sono afflitti!” (Isaia 61.1-2).

PROSEGUIAMO, Sì, PROSEGUIAMO NEL CONOSCERE IL SIGNORE.

Che Dio ti benedica.

 Pr. Reuel Pereira Feitosa

Trad.Valeria Culotta