COSA POSSO FARE? - 15/11/2015

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             “E alzando le mani; poi s'inchinarono e si prostrarono con la faccia a terra davanti all'Eterno... e tutto il popolo piangeva...”

                                  

                                                     (Neemia 8.1)

 

 

Non era sufficiente innalzare nuovamente le mura o restaurare la struttura fisica del tempio. Dopo  molti digiuni, preghiere e profonde conversazioni con Dio, Neemia capì che la ricostruzione ricominciava dalle mura del cuore.

Così, Dio lo portò davanti l'Imperatore babilonese Artaserse.

Quando un uomo ama sinceramente Dio, il mondo si muove e i re della terra si inginocchiano ai suoi piedi.

In appena cinquantadue giorni Neemia ottenne il miracolo della ricostruzione.

La restaurazione  inizia dal cuore. L'uomo di Dio pianse. Si umiliò. Si prostrò davanti  il “Dio del cielo, aprendo il suo cuore : “Ah! Signore Dio del cielo...”, gridò. Grande il suo dolore, tremenda la sua dipendenza  e incontrollabile la sua adorazione!

Credo impossibile leggere questo testo senza commuovermi insieme a Neemia .

I suoi drammi iniziavano a prendere forma.

Lo aspettavano ancora delle lotte terribili.

Così, Neemia e il popolo pregarono ancora di più. E raddoppiarono le guardie. Uomini armati, pronti per la battaglia; gli altri edificavano le mura.

I giovani lavoravano nella costruzione, e l'altra metà le lance, gli scudi, gli archi e le corazze.

Il cuore della città rinasceva, batteva forte nel petto di ogni Israelita nella presenza di Dio.

Servire Dio è una guerra contro il male.

La lotta del nostro tempo è per il possesso totale dell'essere.

Satana vuole il corpo, la mente e l'anima, per distruggerli per sempre. Ma il Signore dice: “dammi il tuo cuore!”

“Tu sei mio”

Le guerre del Signore possono essere fatte solo dagli uomini di Dio.

Solo i valorosi conoscono il suono della tromba, il suono della voce dello Spirito- e capiscono il suo messaggio. Senza la presenza, la forza e il potere dello Spirito Santo, potremmo avere delle lodi, ma mai l'adorazione.

Molto più che costruire un muro, egli edificò il tempio del Signore nell'intimo di ogni sopravvissuto – dalla nascita dell'alba  fino al nascere del sole, ricostruì col Sangue e la Spada, le mura che ospitano il tempio del cuore – abitazione dell'Altissimo.

La Legge del Signore fu tradita dalla piazza, dove era il suo popolo, davanti la Porta delle Acque e la Parola iniziò ad essere letta dall'alba fino a mezzogiorno.

“...E alzando le  mani si prostrarono, e adorarono il Signore con il volto a terra... perché tutto il popolo piangeva...” (Nee. 8.1-12)

la vera ricostruzione inizia dalle mura del cuore!

Inizia adesso.

Pr. Reuel Pereira Feitosa

Trad. Valeria Culotta