“Il resto dell'olio che avrà in mano, il sacerdote lo metterà sul capo di colui che si purifica; così il sacerdote farà per lui l'espiazione davanti al SIGNORE” (Levitico 14.18)
Quarantatré anni di ministero e un anno di gestazione.
Un parto difficile, complicato e una crescita ancora più complessa! Una nascita ha bisogno di dolore, a causa della Parola del Signore nel principio e alla valorizzazione della vita.
Peniel è nata dal dolore, e continua lottando e vivendo per generare vita. Ma è questa lotta che determina la forza della sua esistenza. Non esistono ministeri facili. Specialmente se appartengono in modo genuino a Dio.
I ministeri degli uomini passano al soffio del vento, si disviano al sapore delle onde e falliscono al tocco delle emozioni. Ma quello che è di Dio vive e permane per sempre.
La forgia di Dio approva soltanto i valorosi. Questi devono passare per il fuoco. Ti ricordi degli eroi di Davide? Un uomo vale per diecimila, lo scuotimento della sua spada annichilisce migliaia dal suo potere non comune. La loro spada afferra la carne, il sangue e le ossa, al punto di non sapere dove il ferro cessa e la mano e il braccio del guerriero finiscono; dove termina la spada e inizia l'uomo. Si fondono nella lotta! “Egli si alzò, colpì i Filistei finché la sua mano, sfinita, rimase attaccata alla spada. Il SIGNORE concesse in quel giorno una grande vittoria e il popolo tornò a seguire Eleazar soltanto per spogliare gli uccisi” ( 2 Samuele 23.10).
Confesso che mi emoziono oggi al rivedere questo quadro nella Parola, e nella vita, fino al punto che sembra che deliro: Per così tante volte che non so chi è l'uomo, o chi sia l'Angelo! L'Angelo l'Uomo molte volte si confondono. Non sarà forse questo l'Angelo Guerriero incarnato in questo Giacobbe così fragile, fatto Tempio dello Spirito Santo di Dio?
Il terrore mondiale si è appropriato di questo messaggio e gli eserciti dell'orrore e della morte hanno raggiunto quelli del Signore: “Dove sono i valorosi?” (2 Samuele 1.19).
Il testo ci parla del coronamento dell'uomo; della copertura del lebbroso con il Sangue purificatore, del Rivestimento dell'olio santificatore e dell'Unzione con “olio e sangue” che trabocca e usa gli uomini (Genesi 32.30; Levitico 14.18).
Così vedo Peniel. una sfida permanente dello Spirito Santo, dal quale non ci possiamo mai allontanare.
Se un giorno smettessimo di essere ciò che siamo e come siamo, cercando di piacere a tutti e a tutto, con certezza perderemmo la nostra missione e il nostro compito soprannaturale.
Per questo siamo nati, esistiamo e ci muoviamo.
Il mondo è cambiato. I simboli e i sogni sono passati; il potere profetico di ieri si è concretizzato in un mondo nuovo in continua mutazione.
Ma la Parola, il Potere e la Gloria del Signore rimangono tra noi per sempre. Per questo, siamo arrivati fino alla presente ora, vestibolo della Fine.
Proseguiamo e proseguiamo, nella battaglia faccia a faccia per la vittoria del Signore (Osea 6.6).
Il Sangue lava, l'Olio copre, l'Unzione trabocca.
Grazie, Signore.
Sii fedele, Peniel.
Pr. Reuel Pereira Feitosa
Trad. Valeria Culotta