ACQUA, VINO E SANGUE! - 01/02/2015

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                          “...E assaggiò l'acqua che era diventata vino...”   (Giovanni 2.9) Fu più di una semplice trasformazione di acqua in vino, Gesù inaugurò una nuova era globale; L'Era dei Segni. Arrivava il Messia, e lui iniziava a rivelarsi  in un momento di intensa necessità. Ma il testo ci lascia una domanda: Infine cosa mancava davvero, l'acqua o il vino? Non mancava né acqua e né vino in Canà. Ogni cosa accadeva nell'ora del Signore (vedi 7.30; 8.20; 12.23 e 27).

Tutte le cose di Dio hanno il loro tempo.

I bambini apprendono a scuola, nelle facoltà presentano delle tesi, le mappe di tutto il mondo hanno proclamato il Brasile come la riserva idrica del mondo! Ma l'acqua è sparita dai rubinetti e dai serbatoi. Ma nelle grandi città le acque si accumulano nelle strade, invadono viali e inondano le costruzioni.

Abbiamo bisogno di un miracolo. Dipendiamo oggi da un grido forte,  che proclami al Brasile e al mondo una parola di speranza: “Fate tutto quello che vi dirà” (2.5).

Le calotte di ghiaccio si sciolgono nell'Artide e nell'Antartico; il livello delle acque degli oceani e dei mari aumenta giorno dopo giorno, i fiumi straripano in tutto il pianeta e le nuvole coprono la Terra, soffiate dal “Vento”, che nessuno sa “da dove viene e verso dove va!” (3.8)

L'acqua non manca.

Gesù Cristo non si agitò. Non invitò i media e né chiese di fare un “ self-semeion” di se stesso o di ciò che avrebbe fatto. Disse soltanto agli umili servitori: “Riempite d'acqua i recipienti”

(v.7). Dopo, disse: “Riempite d'acqua i recipienti». Ed essi li riempirono fino all'orlo” ..Poi disse loro: “Adesso attingete e portatene al maestro di tavola” (V.7 e 8).

Ognuno serve prima il vino buono; e quando si è bevuto abbondantemente, il meno buono; tu, invece, hai tenuto il vino buono fino ad ora...” (v.10).

L'acqua non era più acqua , divenne vino. Vino della migliore qualità!

Le acque del cielo e della Terra non mancano nel mondo; anche il Vino del Signore trabocca! Le sue misericordie sono immense, tremende le sue compassioni: “Per non essere stati consumati...” ( 3.22-23). Le acque del Signore sono lì, nascoste nella disobbedienza, represse nell'ambizione, nella degradazione della natura ( Deuuteronomio 28.42; Gioele 1.11,12) nella violazione continua della terra, dei mari, dell'aria, negli strati superiori dell'atmosfera; nell'esplorazione politica, economica e religiosa dell' uomo (Gioele 1.13).

 

Il paese è nel lutto e langue;
il Libano si vergogna e intristisce;
Saron è come un deserto,
Basan e il Carmelo hanno perduto il fogliame. (Isaia 33.9).

La terra barcollerà come un ubriaco,
vacillerà come una capanna.
Il suo peccato grava su di lei;
essa cade e non si rialzerà mai più. (Isaia 24.20).

 

Tutto contrariava l'ordine di Dio dal principio:

 

Poi Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbiano dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». 27 Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. 28 Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra». 29 Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che fa seme sulla superficie di tutta la terra, e ogni albero fruttifero che fa seme; questo vi servirà di nutrimento. 30 A ogni animale della terra, a ogni uccello del cielo e a tutto ciò che si muove sulla terra e ha in sé un soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento». E così fu. 31 Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Fu sera, poi fu mattina: sesto giorno. (Genesi 1:26-31).

Gesù Cristo è qui. Sembra che stia in silenzio, ma Egli vive e regna. Grazie a Dio Creatore, ancora ci sono acque e acque.... basta ascoltare e attendere

“Fate tutto quel che vi dirà”.( Giovanni 2.5)

Le acque che vediamo e quelle che non vediamo entrano nei recipienti dei nostri cuori. Al Suo ordine, si trasformeranno in vino, della migliore qualità. E strariperanno eternamente, trasformate dal Sangue di Gesù Cristo nel Calvario.

In quel giorno in Canà, si riempirono sei recipienti fino all'orlo, perché il Settimo recipiente fu il cuore del Signore Gesù Cristo, nell'alto della Croce – colui che venne dall'acqua e dal sangue

 (1 Giovanni 5.6).

“E uno dei soldati gli forò il costato con una lancia, e subito ne uscì sangue e acqua” (Giovanni 19.34).

Che Dio ti benedica.

 

                                                                                                     Pr. Reuel Pereira Feitosa

                                                                                                      Trad. Valeria Culotta