Acqua Della Vita - 14/09/2014

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“…Gesù le rispose: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è che ti dice: "Dammi da bere", tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato dell'acqua viva…” (Giovanni 4.10)

Viviamo tempi di siccità, di molte e poche acque, per la vita e per la morte. Acque della terra, del cielo e del mare!

Dio, Creatore di tutte le cose, fece separazione tra acque e acque, “Dio fece la distesa e separò le acque che erano sotto la distesa dalle acque che erano sopra la distesa. E così fu” (Genesi 1.7). Ha creato tutto con ordine. Oggi, esiste la crisi di acqua.

Anche la Samaritana non aveva acqua, moriva perennemente di sete accanto al pozzo. Così vicino alla città, ma anche così distante.

La nostra Terra è ricoperta di acque. Scendono dall’alto, si moltiplicano nelle nuvole, sulle vette dei monti, sui ghiacciai e sui poli; salgono dalle profondità, esplodono nelle miniere, fontane, ruscelli e grandi fiumi, fluendo verso il mare. E abbiamo anche gli oceani.

Il mondo è molto di più che tre quarti di acqua…

Il piccolo Pozzo di Giacobbe simbolizzava le acque della Terra, per saziare la necessità della materia. Acqua dell’equilibrio ecologico, biologico, necessità chimica. Che dopo si secca, chiedendo di più, e ancora e ancora…

Ma, ecco lì Gesù Cristo, la Fonte Eterna, fluendo dalle Fonti inesauribili dei Cieli…

L’Acqua della Vita che sazia per sempre. Sana i dolori dell’anima; lava le impurità del cuore, ammorbidisce e tonifica l’essere.

Acque purificatrici restaurando i tessuti, rifacendo gli organi e ringiovanendo le persone, le famiglie, le nazioni e il mondo.

Queste acque sono, in se stesse, l’energia, il potere e la forza della vita. Non sono strumenti per generare luce, loro sono luce in se stesse.

Germogliano dal Trono dell’Agnello, sgorgando dai piedi della Croce inondando la Terra.

Accostiamoci adesso; ricevete la grazia, comprala senza denaro e senza prezzo.

Acque che fluiscono dal cuore di Dio. Per te e per me.

Che Egli ti benedica adesso.

                                                                                                                                                             Pr. Reuel Pereira Feitosa

                                                                                                                    Trad. Valeria Culotta

                                                       LA FONTE DI GIACOBBE

Giunse dunque a una città della Samaria, chiamata Sicar, vicina al podere che Giacobbe aveva dato a suo figlio Giuseppe; e là c'era il pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, stanco del cammino, stava così a sedere presso il pozzo. Era circa l'ora sesta.
 Una Samaritana venne ad attingere l'acqua. Gesù le disse: «Dammi da bere». (Infatti i suoi discepoli erano andati in città a comprare da mangiare.)  La Samaritana allora gli disse: «Come mai tu che sei Giudeo chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?» Infatti i Giudei non hanno relazioni con i Samaritani. Gesù le rispose: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è che ti dice: "Dammi da bere", tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato dell'acqua viva». La donna gli disse: «Signore, tu non hai nulla per attingere, e il pozzo è profondo; da dove avresti dunque quest'acqua viva? Sei tu più grande di Giacobbe, nostro padre, che ci diede questo pozzo e ne bevve egli stesso con i suoi figli e il suo bestiame?» Gesù le rispose: «Chiunque beve di quest'acqua avrà sete di nuovo;  ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d'acqua che scaturisce in vita eterna».