Vi a Deus face a face e a minha vida, foi salva.
Gênesis 32:30b
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…Badate a voi stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata con il proprio sangue…
(Atti 20.28)
La costante preoccupazione e ragione di vita dell’Apostolo Paolo era la Chiesa di Dio. Per questo fu chiamato, preparato e unto da quando il Signore gli apparve sulla via di Damasco: “Ma il Signore gli disse: Va', perché egli è uno strumento che ho scelto per portare il mio nome davanti ai popoli, ai re, e ai figli d'Israele; perché io gli mostrerò quanto debba soffrire per il mio nome”.
Allora Anania andò, entrò in quella casa, gli impose le mani e disse: «Fratello Saulo, il Signore, quel Gesù che ti è apparso sulla strada per la quale venivi, mi ha mandato perché tu riacquisti la vista e sia riempito di Spirito Santo». In quell'istante gli caddero dagli occhi come delle squame, e ricuperò la vista; poi, alzatosi, fu battezzato” (Atti 9.15-18). Paolo visse per predicare ai gentili, impiantare chiese, edificare e benedire la Chiesa di Dio.
Adesso, in un momento estremamente sensibile della sua vita, lui prosegue in un viaggio missionario per le città della Costa Ionica, nel Mar Egeo. Paolo da Mileto mandò a chiamare gli anziani della chiesa (Atti 20.13 e 17).
È bene dire che l’Apostolo Paolo, nelle Sante Scritture, riconosce solo i Pastori, Presbiteriani o Anziani alla chiamata dello Spirito Santo, in modo legittimo consacrati al Santo Ministero della Parola (Atti 14.23; Tit 1.5; 1 Tim 1.18; 4.14; 5.22; 2 Tim 1.6). Un pastore non consacra l’altro. E nemmeno un bagno di olio. Solo un Consiglio di uomini unti dallo Spirito Santo, sotto la copertura e l’autorità di un Ministero e del Corpo di Cristo che è la Chiesa.
Lo Spirito Santo avvisava Paolo dei giorni che lo attendevano. Il Signore gli parlava dei falsi pastori, dei lupi voraci, di coloro che dividevano il gregge e dei provocatori di contese. E proseguiva verso Gerusalemme. Lui sentiva quello che lo aspettava (Atti 20.22). Così, Paolo aprì il cuore: “E ora, ecco, io so che voi tutti fra i quali sono passato predicando il regno, non vedrete più la mia faccia” (Atti 20.25). E esorta con amore:
“Badate a voi stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata con il proprio sangue…” (v.28). Spetta a chi ha il privilegio di servire la chiesa di Dio di avere cura di se stesso. Lavorare il cuore giorno dopo giorno; cercare la rottura e la benedizione dello Spirito Santo. Camminare in perenne comunione con Dio, con tutti i fratelli e servire con umiltà e mansuetudine il popolo di Dio. E, sia pastori che responsabili, devono essere leali con la chiesa e il Ministero che Dio gli ha donato.
“Badate a voi stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata con il proprio sangue…” (v.28) Il Ministero abbraccia tutte le pecore. Non esistono pecore privilegiate. Tutte hanno uno stesso dono, il Signore. Che siano ricche o povere, magre o in carne, brutte o belle, tutte, tutte sono care pecore di Dio. Non importa il colore, l’aspetto fisico e anche la loro stessa dedizione.
Avete già visto quanti figli malati, problematici e ribelli, hanno assorbito l’attenzione dei genitori? È così nella Chiesa, o dovrebbe essere. Il Pastore andò a cercare la pecora ferita, distrutta e maldicente…. Altre vanno dal pastore saltandogli addosso, “belando” parolone…
-Non è questo che farebbe Gesù?
“…Lo Spirito Santo vi ha costituiti per pasturare la chiesa di Dio…” (Atti 20.28).
Chi è l’uomo per pasturare la Chiesa di Dio? La Chiesa è spirituale, soprannaturale, e può soltanto essere guidata spiritualmente. Pertanto, solo uomini spirituali condotti da Dio possono pasturare. Questo spiega molte cose oggi!...
La chiesa è stata comprata dal Sangue del Suo stesso Figlio (Atti 20.28). La chiesa non è dei membri, non è dei pastori, non appartiene agli uomini. E non è un’istituzione giuridica. La chiesa è di Dio.
Prendetevi cura della Chiesa di Dio.
Che Dio vi benedica.
Pr. Reuel Pereira Feitosa
Trad. Valeria Culotta
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