La Brase Viva Dell\'Altare - 23/08/2013

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“…Mi toccò con esso la bocca, e disse: Ecco, questo ti ha toccato le labbra, la tua iniquità è tolta e il tuo peccato è espiato”

                                                                                 (Isaia 6.7)

Io lo vidi seduto sul suo Trono. Una presenza indescrivibile, una grandezza immisurabile, la maestà che si espandeva sulla Casa. I miei occhi lo toccarono, e quasi morii. Impossibile resistere a Lui, alla forza del suo Essere. Inconcepibile averlo così, così vivo, così vicino, reale come soltanto Lui può essere.

Il Suo manto si estendeva in tutto il Tempio. Scendeva maestoso, sopra i paramenti, gli ornamenti e gli attrezzi amorevolmente disposti sul nobile spazio. Si chinavano, si piegavano, compiendo più di una scena indescrivibile di esaltazione al Dio Eterno.

Intorno a Lui ballavano santamente i serafini. Le evoluzioni che facevano lasciavano nell’aria la traccia inconfondibile di santità, i segni della grazia sublime e il profumo della gloria del Padre.

Loro andavano e venivano, planando intorno, in alto e in basso, nell’indistinguibile dimensione della gloria del Signore nel Suo Santo Tempio.  Nell’avvicinarsi, i serafini  coprivano con le mani sul viso l’offuscante Luce della sua presenza; con due coprivano il corpo in reverenza e le altre due mani si aprivano con l’espandere dell’impulso che fluiva dalla Presenza del Signore.

Lo spettacolo dell’istante indescrivibile, di quel culto singolare in Spirito e in Verità, fece tremare le fondamenta del Tempio, scuotendo le sue porte, agitando le sue tenebre. Le colonne tremarono sulle fondamenta e la copertura si mosse aprendosi alla Gloria del Signore.

Il Cielo scendeva lì.

Isaia cadde a terra.

Una cortina di nuvola dominava lo spazio, proteggendo in discreto occultamento, ciò che gli occhi umani non avrebbero sopportato naturalmente – la presenza solenne del Supremo Dio Onnipotente.

-Allora io dissi: Guai a me, sono perduto! Perché io sono un uomo dalle labbra impure e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; e i miei occhi hanno visto il Re, il SIGNORE degli eserciti! (Isaia 6.5).

Così, uno dei serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, tolto con le molle dall'altare. Mi toccò con esso la bocca, e disse: Ecco, questo ti ha toccato le labbra, la tua iniquità è tolta e il tuo peccato è espiato.

-Eccomi. Manda me!

Ti manderò. Ma loro sono sordi e non vogliono udire. Capiranno soltanto quando le loro città saranno distrutte, le loro case annichilite; le strade vuote e i campi non produrranno nulla.

Molti si allontaneranno, altri periranno in cattività … Sarà grande la debolezza, anche tra il mio popolo (6.12).

Ma del rimanente fedele, rinnovo il mio Spirito, riedificherò le mura, innalzerò il Tempio, restaurerò il Culto e il Mio Altare. Chiunque invocherà il nome del SIGNORE sarà salvato; poiché sul monte Sion e a Gerusalemme vi sarà salvezza, come ha detto il SIGNORE, così pure fra i superstiti che il SIGNORE chiamerà. (Gioele 2.32).

L’albero spoglio rifiorirà e la quercia rimarrà per sempre. E la Santa semente porterà nuovi frutti di giustizia, allegria, vita e pace (6.13).

La gloria del Signore riempie la Mia Casa, i serafini planano in mezzo alla presenza fumante del Signore.

-Chi manderò? –chiede il Signore degli Eserciti.

-Sto andando, Signore!

Il Profeta si alza velocemente (6.8).

La Brace Viva del Puro Fuoco incandescente circonda il Suo Altare! (6.13).

Che Dio ti benedica.

Pr. Reuel Pereira Feitosa

Trad. Valeria Culotta

 

 

 

 

                                                           MISSIONI GLOBALI PENIEL

                                                                          E IL VENTO SOFFIA…

Quelli che abbiamo vissuto sono stati dei giorni meravigliosi, ricchi di grandi benedizioni. Lo Spirito del Signore ha agito in ogni culto, toccando i cuori aprendo nuovi spazi di fede e gloria.

Il Signore sta muovendo i giovani per la Sua Opera. Vite che si dispongono per servire, offrendosi senza riserve. Le porte si aprono e la maestà del nostro Dio si impone in ogni istante.

C’è stato un Santo Movimento nella riunione del Ministero, il 20 agosto. Un cambiamento si è abbattuto su tutti. E il Signore ha parlato ai suoi ministri, che si sono arresi ai piedi della Croce.

Lo Spirito Santo si muove anche nella chiesa Viva. Un nuovo risveglio, una grande sfida di unzione, grazia divina, compassione e benedizioni.

Il centro di recupero si sta muovendo, la gloria sta brillando, e tutto questo si sta espandendo su tutta la chiesa e, certamente, lo farà su tutta l’Opera Peniel.

Prega, intercedi, e stai attento al Soffio del Vento!

 

                                              GRANDI BENEDIZIONI IN GUINEA  BISSAU

Stiamo bene, anche se in tempo di piogge, abbondanti in tutto il territorio.

Dio è stato buono con noi, incluso il fatto che ha allontanato il caldo.

In questo periodo di piogge sto facendo la Santa Cena nelle Congregazioni, poiché i fratelli hanno difficoltà ad andare fino al Rossio, e a unirsi a noi una volta al mese.

Sono molto felice nel fare la Santa Cena in Jogoró. La chiesa affollata, nonostante le grandi difficoltà per arrivare fino a lì. Non c’erano posti per fare accomodare tutte le persone. Ho pianto di gioia… lodato sia Dio che continua a operare in Africa!

Abbiamo approfittato per evangelizzare con i film, in Rossio, che si è dimostrato efficace in ogni quartiere.

Abbiamo usato la serie “The Bible”, raggiungendo tutte le età; siamo arrivati a più di 200 visitanti. E la frequenza nei culti è stata eccellente. Dio ha fatto meraviglie.

Un uomo alcolizzato è entrato correndo in chiesa, fuggendo da un ragazzo, e con una bottiglia in mano. È arrivato fino all’Altare… Io stavo predicando il messaggio dicendo: “Non ubriacatevi con vino, ma riempitevi dello Spirito”. All’improvviso, la chiesa, spaventata rimase in piedi.

L’uomo chiese aiuto, perché il perseguitore voleva ucciderlo. Noi pregammo per lui e lo proteggemmo. È rimasto fino alla fine del culto e ha riconosciuto Gesù come Salvatore. Gloria a Dio!

Rimasi sorpreso, in casa, da un giovane di Guinea Conakry, dipendente da marijuana. Attaccava, gridando, e lanciandosi a terra, con una cintura di cuoio avvolta intorno al corpo, stretta e con un teschio sulla fibbia. Ho aperto il portone di casa e lui è caduto nuovamente per terra. Così imposi le mie mani su di lui, e il demonio si manifestò, parlava in lingue strane, ma per il potere di Gesù il ragazzo ha riconosciuto Cristo, in francese e dopo in creolo. Ho chiesto dell’acqua e ho lavato la sua testa, dopo essersi ripreso, conversai con lui e lo portai in chiesa. Adesso sta bene e vive con la famiglia.

Siamo coinvolti nei lavori e speriamo di iniziare il Seminario “ESMI – AFRICA) in ottobre, e le Scuole infantili nel mese di Settembre. Che Dio in Cristo continui a benedirvi.

               Miss. Maikel Moreira

Guinea-Bissau, Africa - Per Email, il 16/08/13

 

 

 

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La gioia, la comunione, il movimento del popolo e le

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