“…Mi metterò di sentinella…
                                                                         in piedi sulla fortezza,
                                                            a spiare, per vedere che cosa mi dirà,
                                                             che cosa risponderà ai miei lamenti...”

                                                                                   (Abacuc 2.1)

Le proteste hanno conquistato il mondo. Sono presenti nelle strade, nelle case, nel lavoro, negli stadi e anche nelle chiese. C’è un vuoto nel mondo, uno spazio enorme aperto. Credo che questo spazio nel cuore delle persone abbia le dimensioni dello Spirito di Dio.

Abacuc scrisse appena tre capitoli di pura poesia, e ispirata profezia, in un tempo di tremende inquietudini. Il Profeta previde l’arrivo dei Caldei, vedeva l’arrivo del “Nemico” e soffriva il dolore lacerante nel suo cuore.

Il pericolo dell’avvicinamento dei dominatori,  dell’ingiustizia, della corruzione e il tumulto del popolo intorno a lui. Una santa inquietudine agitava il suo cuore. Lui era profeta, sacerdote della miglior stirpe, che viveva nel tempio. La sua gioia era il Signore, la Sua Casa, e la costante glorificazione del Suo Nome: Ma l'Eterno è nel suo tempio santo; tutta la terra faccia silenzio davanti a lui (2.20).

 “Fino a quando, o Eterno, griderò, senza che tu mi dia ascolto? Io grido a te: «Violenza!», ma tu non salvi.  Perché mi fai vedere l'iniquità e mi fai guardare la perversità? Davanti a me stanno rapina e violenza, c'è contesa e cresce la discordia.  Perciò la legge non ha forza e la giustizia non riesce ad affermarsi, perché l'empio raggira il giusto e la giustizia ne esce pervertita” (1.2-4).

A tutti questi quesiti, lì nel profondo del cuore sincero, il grande Profeta risponde, a se stesso, e a noi tutti ai giorni d’oggi:

Figlio mio stai al mio posto di guardia, sulla torre e stai attento per vedere ciò che Dio ti dirà e ciò che dovrò rispondere circa la rimostranza fatta. (2.1).

Inquietudini, tribolazioni e anche tristezze ci sono nelle risposte del Signore. Ma queste arrivano con la nostra vocazione come figli di Dio. Siamo chiamati al suo ministero, al Suo servizio: Nella mia torre (2.1); la nostra ubbidienza alla chiamata: Io starò (2.1); umiltà per udire: ciò che dirà… (2.1) e la Sua Risposta alla Mia lamentela (2.1).

Dio è Sovrano e non ha bisogno di rispondere quello che noi vogliamo, nel modo e nel momento in cui noi ci aspettiamo.

Conoscendo il nostro cuore – meglio di noi stessi – Egli fa come vuole. A noi conviene umilmente ubbidirgli. Egli decide perché e come agire!

Sai qual è la risposta a tanti nostri interrogativi, quesiti e lamentele?

“Poiché la visione è per un tempo già fissato, ma alla fine parlerà e non mentirà; se tarda, aspettala, perché certamente verrà e non tarderà». Ecco, la sua anima si è inorgoglita in lui, non è retta, ma il giusto vivrà per la sua fede!” (2.3-4).

I  grandi interrogativi della sofferenza umana esistono già dal tempo di Giobbe (19.25), e arrivano fino a noi mediante le parole dell’Apostolo Paolo:

“Perché la giustizia di Dio è rivelata in esso di fede in fede, come sta scritto: IL GIUSTO VIVRA’ PER FEDE” (Romani 1.17).

Senza fede è impossibile piacere a Dio, a noi stessi, agli altri, e anche  essere felici.

Abacuc significa abbraccio: Abbraccia le tue lamentele con la fede che piace a Dio.

Che il Dio della Gloria ti benedica con le consolazioni e le forze dello Spirito Santo.

I nostri reclami, sono suoi!

Pr. Reuel Pereira Feitosa

Trad.Valeria Culotta

                                                                           BENVENUTO AL

                                                                           30°- CONGRESSO PENIEL

                                                                CHE IL SIGNORE DELLA GLORIA  TI BENEDICA!                                                                                                                                                                                                    

                                                                          MISSIONI GLOBALI PENIEL

          CONGRESSO PENIEL 2013

Dal 25 al 28 luglio (da Venerdì a Domenica)

Labareda - Belo  Horizonte, MG – Brasil

L’ ERA DELL’ INSOLENZA

AUDACIA, Autorità E POTERE

( 1 Re 17.1)

APERTURA

25 luglio 2013 alle 19.00

VENERDì GIOVANE

26 luglio dalle 17.00 - Venerdì

REVIVAL

GRANDE IMPATTO MISSIONARIO

27 luglio alle 19.00 - Sabato

TESTIMONIANZE MISSIONARIE DI PENIEL AYMARÁ

 Esperienze Personali  Cantici e Danze

Predicatori Nazionali Boliviani         

    AMORE E COMUNIONE

28 luglio Domenica alle 10.00                                       

GRANDE CENA DELLE NAZIONI

       Partecipazione di tutti i membri di Peniel, Pastori,  Missionari, 

ospiti, membri di altre chiese e amici dell’ Opera Peniel.

Speciale Coro e Orchestra Peniel Sede

CONSACRAZIONI AL MINISTERO

28 luglio  Domenica alle 18.00            

              Un nuovo gruppo di profeti,  approvati raccomandati da Dio.

Una bellissima Cerimonia di Consacrazione al Ministero

SEMINARI

Temi importanti di attualità:

• Nuove Forme di Unione Civile   •  Crack, dove siamo? 

 • Perché Missioni oggi?    • Conversione, Consacrazione e Vocazione

GRANDE FINALE

GRANDE CORALE PAROLA E APOTEOSI

Ospitalità

Ci sono tre modalità di ospitalità: (1) In casa di fratelli della chiesa. Puoi entrare in contatto diretto o attraverso la Segreteria; (2) Nella scuola davanti il Labareda (Indispensabile inscriversi mediante la Segreteria del Congresso; (3) Hotel – Fai la prenotazione immediatamente. Il  costo è di R$57,00 è solo garantita mediante pagamento anticipato (Il numero di valigie é limitato e disponibile dal 25, alle 15.00). Per informazioni chiamare i numeri: (31) 3201-7209 o (31)3201-7289.

RIUNIONE GENERALE DEL MINISTERO

Dal 29 al 31 di luglio 2013  - Arrivo alle 14.00

Retiro das Pedras - B. Hte – MG

                                                         NOTIZIE DALL’INDIA

“Vi ringraziamo per le vostre preghiere e il sostegno. L’opera procede bene. Abbiamo persone in chiesa che sono state salvate recentemente. Alcune sono pronte per essere battezzate in acqua.

Abbiamo 17 bambine nell’Orfanotrofio. Tutte frequentano la scuola.

Abbiamo creato una scuola biblica durante le vacanze nella nostra chiesa, in Pacode. Duecento bambini hanno partecipato a questo programma durante una settimana. Molti di loro sono stati salvati.

Il mese scorso, siamo riusciti a distribuire quaderni ai studenti bisognosi. Abbiamo anche aiutato alcune vedove della nostra chiesa.

Dio ci ha benedetti con una nuova moto che ci aiuterà a percorrere distanze brevi e risparmiare benzina. Sì, Dio è buono!

Per favore, pregate chiedendo protezione, copertura e guarigione divina. Abbiamo avuto una grande siccità per molti mesi. Ma, lo scorso mese, le piogge sono arrivate e ci sono state inondazioni e adesso molte persone sono malate e infette da una febbre virale e dengue. Pregate anche per l’aiuto di Dio affinché possiamo soddisfare le necessità dei bambini, per il sostegno ai missionari e tutte le necessità del ministero. Con amore.”

               Missionari Tom e Sushan Oothoppan

Trivandrum, Índia. Per email, il 18/07/2013

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