- 30/11/2014

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  “...Siamo più che vincitori, per mezzo di colui che ci ha amati..” (Romani 8.37)

Niente può essere contro quello per cui Dio è a favore. Tale opposizione è nulla. “Se agisco io, chi impedirà”, dice il Signore (Isaia 43.13).

I pazzi si annichiliscono nella loro stoltezza; si rovinano nelle loro passioni e muoiono consumati dalla loro ambizione. Opporsi a Dio è tentare di essere uguali a Lui. E questo è pura pazzia o totale ipocrisia.

Credo nei propositi di Dio per il Suo popolo. “Io so che tutto puoi e che nessuno dei tuoi propositi può essere impedito” (Giobbe 42.2) e ancora: siamo stati comprati a caro prezzo -

Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose con lui? (Romani 8.32)

Le accuse non prevalgono, le persecuzioni si dissolvono e la bugia è svelata. Le sette del maligno vengono distrutte e cadono come un peso morto quando vengono lanciate contro chi è caro a Dio. Che diremo dunque riguardo a queste cose?
Se Dio è per noi chi sarà contro di noi? (Romani 8.31).

Il popolo del Signore prevale sempre. Sia nella crisi economica, sia nel bisogno, sia nella politica, nella persecuzione fino alla morte; sia nelle infermità e perfino nel dolore morale - Per amor di te siamo messi a morte tutto il giorno;
siamo stati considerati come pecore da macello          (Romani 8.36 )

Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati.

(Romani 8.37).

Che Dio ti benedica riccamente!

 

 

Pr. Reuel Pereira Feitosa

Trad. Valeria Culotta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                    SIAMO Più CHE VINCITORI

Che diremo dunque riguardo a queste cose?
Se Dio è per noi chi sarà contro di noi?  Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose con lui? Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica. Chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi. Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Com'è scritto:
«Per amor di te siamo messi a morte tutto il giorno;
siamo stati considerati come pecore da macello».
Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati. Infatti sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, né potenze, né altezza, né profondità, né alcun'altra creatura potranno separarci dall'amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore.

 

                                                              (Romani 8.31-39)